Quotidiano Giuridico
La Toscana adotta un proprio Codice del turismo
12/09/2025 - Il Testo Unico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce un sistema che punta su sostenibilità, digitalizzazione, legalità e qualità dell’offerta
Violenza sessuale: è reato anche se la vittima tarda a reagire
12/09/2025 - La reazione ritardata può essere dovuta alla paura e al frastornamento per l'imprevedibilità della situazione e l'incapacità di fronteggiarla
UPP: retrodatazione dell'immissione in possesso per i ricollocati in graduatoria
12/09/2025 - Il Ministero della Giustizia interviene sul concorso per 8171 unità di personale dell’Area funzionari con il profilo di Addetti all’Ufficio per il processo (Provvedimento 21 agosto 2025)
IPSOA Quotidiano
Riforma dei commercialisti: punto di svolta nella storia della categoria
12/09/2025 - Con un comunicato stampa dell’11 settembre 2025, il CNDCEC ha sottolineato come l’<a rel="noopener noreferrer" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/09/12/via-libera-riforma-commercialisti-12-attuazione" target="_blank" title="approvazione della riforma dell’ordinamento professionale dei Commercialisti">approvazione della riforma dell’ordinamento professionale dei Commercialisti</a> rappresenti un passaggio fondamentale che segna un punto di svolta nella storia della categoria, introducendo criteri di modernizzazione che sapranno proiettare la professione verso il futuro, in linea con le esigenze del Paese e con gli standard europei Con un comunicato stampa dell’11 settembre 2025, il CNDCEC ha sottolineato come l’approvazione della riforma dell’ordinamento professionale dei Commercialisti rappresenti un passaggio fondamentale che segna un punto di svolta nella storia della categoria, introducendo criteri di modernizzazione che sapranno proiettare la professione verso il futuro, in linea con le esigenze del Paese e con gli standard europei
Via libera alla riforma dei commercialisti: 12 mesi per l'attuazione
12/09/2025 - Dodici mesi di tempo per dare attuazione alla delega per la riforma della professione di dottore commercialista ed esperto contabile. Il disegno di legge licenziato dal Consiglio dei Ministri dell’11 settembre 2025, che passa ora al vaglio del Parlamento, fissa procedure, tempistiche e (soprattutto) criteri per riorganizzare<strong> </strong>la professione e valorizzarne i profili multidisciplinari. Quali sono le novità in arrivo? Dodici mesi di tempo per dare attuazione alla delega per la riforma della professione di dottore commercialista ed esperto contabile. Il disegno di legge licenziato dal Consiglio dei Ministri dell’11 settembre 2025, che passa ora al vaglio del Parlamento, fissa procedure, tempistiche e (soprattutto) criteri per riorganizzare la professione e valorizzarne i profili multidisciplinari. Quali sono le novità in arrivo?
Reddito di lavoro autonomo: nuovi criteri di determinazione con effetti sugli ISA
12/09/2025 - I nuovi criteri di determinazione dei redditi di lavoro autonomo, introdotti a seguito dell’entrata in vigore del <a target="_blank" title="D.Lgs. n. 192/2024" href="https://www.ipsoa.it/speciali/irpef-ires-riforma-fiscale">D.Lgs. n. 192/2024</a>, possono in taluni casi incidere sul voto ISA. In tale ipotesi, ove il contribuente dovesse ottenere un voto inferiore al 6 è opportuno che evidenzi tale circostanza utilizzando il campo annotazioni dedicato agli ISA. L’annotazione avrà valenza di un contraddittorio anticipato e il contribuente scongiurerà il rischio di essere sottoposto a un’analisi di rischio finalizzata ad un’attività di accertamento fiscale. I nuovi criteri di determinazione dei redditi di lavoro autonomo, introdotti a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 192/2024, possono in taluni casi incidere sul voto ISA. In tale ipotesi, ove il contribuente dovesse ottenere un voto inferiore al 6 è opportuno che evidenzi tale circostanza utilizzando il campo annotazioni dedicato agli ISA. L’annotazione avrà valenza di un contraddittorio anticipato e il contribuente scongiurerà il rischio di essere sottoposto a un’analisi di rischio finalizzata ad un’attività di accertamento fiscale.
Società tra professionisti: nuove regole sulla maggioranza dei soci
11/10/2025 - L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio. L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio.
Bonus psicologo 2025: quanto spetta e come chiederlo
12/09/2025 - A partire dal 15 settembre e fino al 14 novembre 2025 possono essere presentate le domande per accedere al bonus psicologo. Come indicato dall’INPS nella <a target="_blank" class="rich-legge" title="circolare n. 1242025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000989570SOMM">circolare n. 124/2025</a> il contributo può essere richiesto da chi intende beneficiare di un percorso psicoterapeutico presso specialisti privati regolarmente aderenti alla misura. Ai fini della presentazione della domanda è necessario essere in possesso di un ISEE valido e non superiore a 50.000 euro. Il beneficio varia in base all’ISEE del richiedente, fino ad un massimo di 1.500 euro per persona. La richiesta deve essere presentata accedendo alla piattaforma INPS e la pima seduta deve essere effettuata entro 60 giorni, pena la decadenza dal beneficio. A partire dal 15 settembre e fino al 14 novembre 2025 possono essere presentate le domande per accedere al bonus psicologo. Come indicato dall’INPS nella circolare n. 124/2025 il contributo può essere richiesto da chi intende beneficiare di un percorso psicoterapeutico presso specialisti privati regolarmente aderenti alla misura. Ai fini della presentazione della domanda è necessario essere in possesso di un ISEE valido e non superiore a 50.000 euro. Il beneficio varia in base all’ISEE del richiedente, fino ad un massimo di 1.500 euro per persona. La richiesta deve essere presentata accedendo alla piattaforma INPS e la pima seduta deve essere effettuata entro 60 giorni, pena la decadenza dal beneficio.
Contratti a termine: causali individuali per tutto il 2026
12/09/2025 - La legge di conversione del decreto Economia (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 952025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000985236SOMM">D.L. n. 95/2025</a>) amplia il margine operativo per la definizione delle causali nei contratti a termine. Viene infatti prorogato al 31 dicembre 2026 il periodo entro il quale, in assenza di specifiche disposizioni contenute nei CCNL, le parti del contratto individuale di lavoro possono individuare esigenze di carattere tecnico, organizzativo o produttivo idonee a giustificare l’apposizione di un termine eccedente i 12 mesi. Quali sono le implicazioni per i datori di lavoro nella gestione delle esigenze tecnico-organizzative e produttive? La legge di conversione del decreto Economia (D.L. n. 95/2025) amplia il margine operativo per la definizione delle causali nei contratti a termine. Viene infatti prorogato al 31 dicembre 2026 il periodo entro il quale, in assenza di specifiche disposizioni contenute nei CCNL, le parti del contratto individuale di lavoro possono individuare esigenze di carattere tecnico, organizzativo o produttivo idonee a giustificare l’apposizione di un termine eccedente i 12 mesi. Quali sono le implicazioni per i datori di lavoro nella gestione delle esigenze tecnico-organizzative e produttive?
Revisori legali: obbligo di tempestivo inserimento/aggiornamento dell'indirizzo PEC
08/09/2025 - Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità. Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità.
Revisori legali: dal MEF chiarimenti sulla maturazione dei crediti formativi
02/09/2025 - La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta. La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta.
Rendicontazione di sostenibilità con calendario aggiornato: pro e contro della proroga
26/08/2025 - Il <a target="_blank" title="decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/08/25/decreto-economia-novita-legge-conversione-g-u">decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)</a> ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla <a target="_blank" title="direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/17/rendicontazione-sostenibilita-modificate-date-decorrenza-obblighi">direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025</a>. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea. Il decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025) ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea.
Cinema e audiovisivo: dal 1° ottobre 2025 presentazione delle domande di contributo
11/09/2025 - Il Ministero della Cultura ha pubblicato, nella Sezione Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, l’“Avviso relativo alla concessione di contributi a progetti speciali per il cinema e l’audiovisivo –<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 2" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000841352ART63"> articolo 2</a>7 comma 1 della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 220 del 2016" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000841352SOMM">legge n. 220 del 2016</a> – Anno 2025” con cui disciplina le modalità di concessione di contributi, per l’anno 2025, per la realizzazione, in Italia e all’estero, di progetti speciali di cui all’articolo 27, comma 1, della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge 14 novembre 2016, n. 220" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000841352SOMM">legge 14 novembre 2016, n. 220</a> e dell’articolo 5, comma 3, del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo 31 luglio 2017, n. 341. Il Bando è visibile anche alla pagina “Bandi legge Cinema” del sito istituzionale e le domande potranno essere presentate tramite la piattaforma informatica DGCOL dal 1° ottobre 2025 ore 12.00 al 5 novembre 2025 ore 23.59. Il Ministero della Cultura ha pubblicato, nella Sezione Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, l’“Avviso relativo alla concessione di contributi a progetti speciali per il cinema e l’audiovisivo – articolo 27 comma 1 della legge n. 220 del 2016 – Anno 2025” con cui disciplina le modalità di concessione di contributi, per l’anno 2025, per la realizzazione, in Italia e all’estero, di progetti speciali di cui all’articolo 27, comma 1, della legge 14 novembre 2016, n. 220 e dell’articolo 5, comma 3, del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo 31 luglio 2017, n. 341. Il Bando è visibile anche alla pagina “Bandi legge Cinema” del sito istituzionale e le domande potranno essere presentate tramite la piattaforma informatica DGCOL dal 1° ottobre 2025 ore 12.00 al 5 novembre 2025 ore 23.59.
Bonus elettrodomestici 2025: contributi fino a 200 euro per famiglie e consumatori
11/09/2025 - Con la pubblicazione del relativo decreto di attuazione prende avvio il bonus elettrodomestici 2025, misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 e modificata in sede di conversione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 192025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000978007SOMM">D.L. n. 19/2025</a>. L’iniziativa incentiva l’acquisto di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica favorendo al tempo stesso la sostituzione e il corretto smaltimento di apparecchi obsoleti. Il contributo si concretizza in un voucher digitale generato dalla piattaforma informatica gestita da PagoPA S.p.A., che l’utente finale potrà utilizzare come sconto immediato in fattura presso i venditori aderenti. La gestione operativa, inclusa la verifica dei requisiti e l’erogazione dei rimborsi ai rivenditori, è affidata a Invitalia. Con la pubblicazione del relativo decreto di attuazione prende avvio il bonus elettrodomestici 2025, misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 e modificata in sede di conversione del D.L. n. 19/2025. L’iniziativa incentiva l’acquisto di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica favorendo al tempo stesso la sostituzione e il corretto smaltimento di apparecchi obsoleti. Il contributo si concretizza in un voucher digitale generato dalla piattaforma informatica gestita da PagoPA S.p.A., che l’utente finale potrà utilizzare come sconto immediato in fattura presso i venditori aderenti. La gestione operativa, inclusa la verifica dei requisiti e l’erogazione dei rimborsi ai rivenditori, è affidata a Invitalia.
Riforma fondi di coesione: reindirizzati i finanziamenti
10/09/2025 - Il Parlamento Europeo ha approvato la revisione intermedia dei fondi di coesione (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo di coesione e Fondo per la transizione giusta) è stata approvata con 440 voti favorevoli, 168 contrari e 52 astensioni. La revisione del Fondo sociale europeo+ è stata approvata con 453 voti favorevoli, 149 contrari e 59 astensioni. Le modifiche dei finanziamenti UE alla coesione e al sociale rispondono a nuove sfide e priorità europee. Per aumentare la capacità di disporre rapidamente dei finanziamenti, le spese e gli investimenti strategici saranno rafforzati da un prefinanziamento UE, una tantum, del 20% nel 2026 e da tassi di cofinanziamento maggiori di 10 punti percentuali rispetto al passato (fino al 100%). Il Parlamento Europeo ha approvato la revisione intermedia dei fondi di coesione (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo di coesione e Fondo per la transizione giusta) è stata approvata con 440 voti favorevoli, 168 contrari e 52 astensioni. La revisione del Fondo sociale europeo+ è stata approvata con 453 voti favorevoli, 149 contrari e 59 astensioni. Le modifiche dei finanziamenti UE alla coesione e al sociale rispondono a nuove sfide e priorità europee. Per aumentare la capacità di disporre rapidamente dei finanziamenti, le spese e gli investimenti strategici saranno rafforzati da un prefinanziamento UE, una tantum, del 20% nel 2026 e da tassi di cofinanziamento maggiori di 10 punti percentuali rispetto al passato (fino al 100%).
Data act: quali norme sono applicabili dal 12 settembre 2025
12/09/2025 - Il regolamento UE sull’accesso equo ai dati e sul loro utilizzo muove i suoi primi passi a partire dal 12 settembre 2025. Il data act è una normativa importante per imprese e consumatori perché ha effetti ridistributivi di utilità: infatti assegnare diritto di accesso e di utilizzo dei dati significa assicurare ai titolari di quei diritti il corrispondente valore economico. Ma non tutto è applicabile dal 12 settembre 2025. Il regolamento UE sull’accesso equo ai dati e sul loro utilizzo muove i suoi primi passi a partire dal 12 settembre 2025. Il data act è una normativa importante per imprese e consumatori perché ha effetti ridistributivi di utilità: infatti assegnare diritto di accesso e di utilizzo dei dati significa assicurare ai titolari di quei diritti il corrispondente valore economico. Ma non tutto è applicabile dal 12 settembre 2025.
Fonti rinnovabili: approvato il correttivo sui regimi amministrativi
12/09/2025 - Il Consiglio dei ministri n. 141 dell’11 settembre 2025 ha approvato il correttivo al <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1902024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973520SOMM">D.Lgs. n. 190/2024</a> che disciplina i regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le modifiche mirano ad accelerare l’iter autorizzativo per la costruzione e l’esercizio di impianti di energia rinnovabile, a razionalizzare le procedure e a rivedere i termini per l’obbligo di ripristino dei luoghi a carico dei soggetti esercenti. Cosa cambia? Il Consiglio dei ministri n. 141 dell’11 settembre 2025 ha approvato il correttivo al D.Lgs. n. 190/2024 che disciplina i regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le modifiche mirano ad accelerare l’iter autorizzativo per la costruzione e l’esercizio di impianti di energia rinnovabile, a razionalizzare le procedure e a rivedere i termini per l’obbligo di ripristino dei luoghi a carico dei soggetti esercenti. Cosa cambia?
Energia da fonti rinnovabili: semplificazione dei regimi amministrativi per la produzione
11/09/2025 - È stato approvato in esame preliminare, dal Consiglio dei Ministri dell’11 settembre 2025, un decreto legislativo che introduce modifiche al quadro normativo sulla produzione energia da fonti rinnovabili. Le nuove disposizioni mirano a semplificare i regimi amministrativi, accelerando la transizione ecologica e favorendo gli investimenti nel settore, in linea con gli obiettivi del PNRR. Tra le novità: riduzione dei tempi per l’autorizzazione unica (da 120 a 40 giorni), definizioni più chiare per “infrastrutture indispensabili” e “revisione della potenza”, razionalizzazione delle procedure in presenza di vincoli paesaggistici e culturali, revisione degli obblighi di ripristino dei luoghi e istituzione di un punto di contatto unico a livello comunale. Il decreto rappresenta un passo strategico per rendere più efficiente l’iter autorizzativo degli impianti e incentivare la produzione energia da fonti rinnovabili, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali nazionali ed europei. È stato approvato in esame preliminare, dal Consiglio dei Ministri dell’11 settembre 2025, un decreto legislativo che introduce modifiche al quadro normativo sulla produzione energia da fonti rinnovabili. Le nuove disposizioni mirano a semplificare i regimi amministrativi, accelerando la transizione ecologica e favorendo gli investimenti nel settore, in linea con gli obiettivi del PNRR. Tra le novità: riduzione dei tempi per l’autorizzazione unica (da 120 a 40 giorni), definizioni più chiare per “infrastrutture indispensabili” e “revisione della potenza”, razionalizzazione delle procedure in presenza di vincoli paesaggistici e culturali, revisione degli obblighi di ripristino dei luoghi e istituzione di un punto di contatto unico a livello comunale. Il decreto rappresenta un passo strategico per rendere più efficiente l’iter autorizzativo degli impianti e incentivare la produzione energia da fonti rinnovabili, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali nazionali ed europei.
Acquista insieme e risparmia
Novità e anteprime
Speciali
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
GDPR: come gestire gli adempimenti
Fonte: ipsoa.it