Quotidiano Giuridico

Lo scorporo dei costi della manodopera dalla base d'asta

10/05/2025 - L’ambiguità sistemica dell’art. 41, comma 14, del Codice appalti tra ribasso diretto e ribasso indiretto: un altro round giurisprudenziale

Cassa Forense, avanzo di bilancio al 2024

09/05/2025 - Cifre, prestazioni, costi e quote: l’importo corrisposto per le prestazioni è aumentato dell'8,7% rispetto allo scorso anno, ridotti i costi di funzionamento dell’ente

Sanzione per mancato mantenimento dei figli: inadempienza secondo la legge Cartabia

09/05/2025 -

Un padre ricorre al tribunale chiedendo la modifica dei provvedimenti urgenti a seguito del sopraggiungere di una nuova circostanza. La controparte, in udienza, lamenta il mancato adempimento dell’obbligo di mantenimento dei figli. Il giudice, d’ufficio, viste le giustificazioni addotte dalla parte in ordine al mancato pagamento e ritenuto che le stesse non siano pertinenti, applica all’inadempiente la sanzione prevista dalla lettera b) dell’articolo 473 bis 39, condannandolo, in via preventiva, a corrispondere alla controparte la somma di euro 100 per ogni ulteriore giorno di ritardo, a partire dal settimo giorno successivo alla comunicazione del provvedimento. Lo stabilisce il Tribunale di Verona, ordinanza 7 aprile 2025.

IPSOA Quotidiano

Al via la riforma del fisco locale

10/05/2025 - <div>Dichiarazione unica per l’IMU, gli enti non potranno chiedere comunicazioni alternative; la dichiarazione, inoltre, in linea con la Corte di Cassazione, diventa condizione necessaria per il riconoscimento delle agevolazioni. Cambiano gli obblighi di dichiarazione degli ETS. Gli enti locali potranno introdurre autonomamente forme di definizione agevolata. Si accorciano però i termini della riscossione, con la riduzione a 60 o a 90 giorni della sospensione delle azioni esecutive. Sono alcune delle previsioni del decreto che riforma il fisco locale, in attuazione della legge delega fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 maggio2025.</div> Dichiarazione unica per l’IMU, gli enti non potranno chiedere comunicazioni alternative; la dichiarazione, inoltre, in linea con la Corte di Cassazione, diventa condizione necessaria per il riconoscimento delle agevolazioni. Cambiano gli obblighi di dichiarazione degli ETS. Gli enti locali potranno introdurre autonomamente forme di definizione agevolata. Si accorciano però i termini della riscossione, con la riduzione a 60 o a 90 giorni della sospensione delle azioni esecutive. Sono alcune delle previsioni del decreto che riforma il fisco locale, in attuazione della legge delega fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 maggio2025.

Inerenza dei costi d'impresa. Cosa dice la (recente) giurisprudenza della Cassazione?

10/05/2025 - <div>In tema di inerenza dei costi d’impresa, l’orientamento più recente della giurisprudenza della Corte di Cassazione si presta a una duplice valutazione. Da un lato, appare condivisibile, laddove assume che l’inerenza non implichi la sussistenza di un rapporto causale fra costo e ricavo, bensì esprima la mera riferibilità (anche in via indiretta o in proiezione futura) del costo all’attività d’impresa nel suo complesso: dovendo vagliare unicamente il potenziale “qualitativo” di ogni costo, la spesa “antieconomica”, “sproporzionata” o “incongrua” può - al massimo - costituire un indizio, non tanto del difetto di inerenza, quanto dell’inesistenza stessa del costo. Dall’altro lato, appare criticabile la posizione della Cassazione laddove, nonostante il nuovo standard probatorio introdotto dall’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 7" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000109839ART8">art. 7</a>, comma 5-bis, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 5461992" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000109839SOMM">D.Lgs. n. 546/1992</a>, continua pervicacemente a ritenere gravato dall’onere di provare l’inerenza dei costi il contribuente, considerato il più “vicino alla fonte di prova”. Sul contribuente, invece, non dovrebbe gravare alcun onere…</div> In tema di inerenza dei costi d’impresa, l’orientamento più recente della giurisprudenza della Corte di Cassazione si presta a una duplice valutazione. Da un lato, appare condivisibile, laddove assume che l’inerenza non implichi la sussistenza di un rapporto causale fra costo e ricavo, bensì esprima la mera riferibilità (anche in via indiretta o in proiezione futura) del costo all’attività d’impresa nel suo complesso: dovendo vagliare unicamente il potenziale “qualitativo” di ogni costo, la spesa “antieconomica”, “sproporzionata” o “incongrua” può - al massimo - costituire un indizio, non tanto del difetto di inerenza, quanto dell’inesistenza stessa del costo. Dall’altro lato, appare criticabile la posizione della Cassazione laddove, nonostante il nuovo standard probatorio introdotto dall’art. 7, comma 5-bis, D.Lgs. n. 546/1992, continua pervicacemente a ritenere gravato dall’onere di provare l’inerenza dei costi il contribuente, considerato il più “vicino alla fonte di prova”. Sul contribuente, invece, non dovrebbe gravare alcun onere…

Reddito agrario: passo avanti con la riforma IRPEF IRES ma restano criticità

10/05/2025 - <div>La riforma IRPEF-IRES (<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973696ART19">art. 1</a>, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1922024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973696SOMM">D.Lgs. n. 192/2024</a>) ridefinisce la nozione fiscale di redditi agrari, di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 32" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART34">art. 32</a> <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a>, adeguandola all’evoluzione del settore agricolo e allineandola (quasi interamente) alla disciplina civilistica. La riforma, inoltre, introduce importanti novità anche in relazione alla tassazione forfetaria del reddito d’impresa “eccedente” derivante da attività agricole, di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 56-bis" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART59">art. 56-bis</a> <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a>, estendendo l’applicazione di tale disciplina anche alle società agricole che esercitano l’opzione per la tassazione su base catastale, ai sensi dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000488506ART1">art. 1</a>, comma 1093, <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2962006" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000488506SOMM">legge n. 296/2006</a>. Tuttavia, permangono alcune criticità, con riferimento all’esclusività dell’attività agricola quale presupposto per l’esercizio dell’opzione da parte delle società di persone commerciali, delle società a responsabilità limitata e delle società cooperative.</div> La riforma IRPEF-IRES (art. 1, D.Lgs. n. 192/2024) ridefinisce la nozione fiscale di redditi agrari, di cui all’art. 32 TUIR, adeguandola all’evoluzione del settore agricolo e allineandola (quasi interamente) alla disciplina civilistica. La riforma, inoltre, introduce importanti novità anche in relazione alla tassazione forfetaria del reddito d’impresa “eccedente” derivante da attività agricole, di cui all’art. 56-bis TUIR, estendendo l’applicazione di tale disciplina anche alle società agricole che esercitano l’opzione per la tassazione su base catastale, ai sensi dell’art. 1, comma 1093, legge n. 296/2006. Tuttavia, permangono alcune criticità, con riferimento all’esclusività dell’attività agricola quale presupposto per l’esercizio dell’opzione da parte delle società di persone commerciali, delle società a responsabilità limitata e delle società cooperative.

Bonus giovani: definite le regole per la fruizione dell'esonero contributivo

10/05/2025 - <div>Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il decreto n. 66/2025, pubblicato il 9 maggio nella sezione “Pubblicità legale” del portale istituzionale, ha definito i requisiti, i criteri e i limiti per la fruizione del bonus giovani, introdotto dal decreto Coesione. L’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro per le assunzioni di under 35 operate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Permangono, tuttavia, alcuni dubbi e criticità operative. Quali sono?</div> Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il decreto n. 66/2025, pubblicato il 9 maggio nella sezione “Pubblicità legale” del portale istituzionale, ha definito i requisiti, i criteri e i limiti per la fruizione del bonus giovani, introdotto dal decreto Coesione. L’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro per le assunzioni di under 35 operate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Permangono, tuttavia, alcuni dubbi e criticità operative. Quali sono?

Bonus donne: termini differenziati per decorrenza e durata dello sgravio contributivo

10/05/2025 - <div>Con il decreto n. 67 del 9 maggio 2025 il Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ha definito le misure attuative del bonus, introdotto dal decreto Coesione, per quanto riguarda l’assunzione di donne disoccupate o svantaggiate in tutto il territorio nazionale o nelle ZES. L’importo, la decorrenza e la durata dell’esonero contributivo dipendono dalla tipologia di assunzione. Secondo quali modalità? Come si presenta la domanda?</div> Con il decreto n. 67 del 9 maggio 2025 il Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ha definito le misure attuative del bonus, introdotto dal decreto Coesione, per quanto riguarda l’assunzione di donne disoccupate o svantaggiate in tutto il territorio nazionale o nelle ZES. L’importo, la decorrenza e la durata dell’esonero contributivo dipendono dalla tipologia di assunzione. Secondo quali modalità? Come si presenta la domanda?

Somministrazione di lavoro: il Ministero del Lavoro chiarisce poco, anzi complica

10/05/2025 - <div>Gli aspetti operativi della somministrazione di lavoro, introdotti dal Collegato Lavoro, sono stati chiariti dal Ministero del Lavoro? La <a target="_blank" class="rich-legge" title="circolare n. 62025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000979812SOMM">circolare n. 6/2025</a>, invece di risolvere alcune perplessità, pare aprirne di nuove. Pare confermare, in linea con un certo orientamento giurisprudenziale, la volontà di mettere sullo stesso piano la somministrazione di lavoro (a tempo determinato) ed il contratto a tempo determinato. Dimenticando che il primo è innanzitutto un contratto commerciale che prevede, infatti, anche la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato e gode di una disciplina ad hoc in materia di proroga e rinnovo; mentre il secondo è un contratto di lavoro la cui disciplina, nel quadro dell’ordinamento comunitario e nazionale, ha sempre avuto una naturale collocazione interpretativa come forma contrattuale da considerare sempre marginale ed eccezionale rispetto alla forma principale di assunzione, ossia quella a tempo indeterminato. Istituti, pertanto, che andrebbero tenuti ben distinti e non sovrapposti...</div> Gli aspetti operativi della somministrazione di lavoro, introdotti dal Collegato Lavoro, sono stati chiariti dal Ministero del Lavoro? La circolare n. 6/2025, invece di risolvere alcune perplessità, pare aprirne di nuove. Pare confermare, in linea con un certo orientamento giurisprudenziale, la volontà di mettere sullo stesso piano la somministrazione di lavoro (a tempo determinato) ed il contratto a tempo determinato. Dimenticando che il primo è innanzitutto un contratto commerciale che prevede, infatti, anche la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato e gode di una disciplina ad hoc in materia di proroga e rinnovo; mentre il secondo è un contratto di lavoro la cui disciplina, nel quadro dell’ordinamento comunitario e nazionale, ha sempre avuto una naturale collocazione interpretativa come forma contrattuale da considerare sempre marginale ed eccezionale rispetto alla forma principale di assunzione, ossia quella a tempo indeterminato. Istituti, pertanto, che andrebbero tenuti ben distinti e non sovrapposti...

Campagna Bilanci 2025: online il manuale operativo per il deposito

06/05/2025 - <div>È disponibile il Manuale operativo per il deposito dei bilanci al Registro delle imprese - Campagna bilanci 2025: il manuale descrive le modalità di compilazione della modulistica elettronica e di deposito telematico dei bilanci e degli elenchi soci nel 2024. Lo ha reso noto Unioncamere evidenziando che il manuale è volto a facilitare le società e i professionisti nell’adempimento dell’obbligo di deposito del bilancio e a creare linee guida uniformi di comportamento su scala nazionale.</div> È disponibile il Manuale operativo per il deposito dei bilanci al Registro delle imprese - Campagna bilanci 2025: il manuale descrive le modalità di compilazione della modulistica elettronica e di deposito telematico dei bilanci e degli elenchi soci nel 2024. Lo ha reso noto Unioncamere evidenziando che il manuale è volto a facilitare le società e i professionisti nell’adempimento dell’obbligo di deposito del bilancio e a creare linee guida uniformi di comportamento su scala nazionale.

Bilancio: distribuzione di utili con il nuovo modello RAP

24/04/2025 - <div>Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="provvedimento del 10 marzo 2025 dellAgenzia delle Entrate" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000978586SOMM">provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate</a>, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?</div> Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?

Assumiamo l'incarico di revisione: per te il corso di autoformazione on line

23/04/2025 - <div>Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.</div> Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.

Fondoprofessioni: contributi per digitalizzazione, sostenibilità ESG, IA

10/05/2025 - <div>Con l’<a target="_blank" title="avviso n. 7/25 Fondoprofessioni" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/05/02/piani-formativi-monoaziendali-arrivo-1-6-milioni-euro-associate-fondoprofessioni">avviso n. 7/25 Fondoprofessioni</a> rilancia il proprio impegno nel promuovere la formazione continua all’interno degli studi professionali e delle aziende collegate. L’intervento sostiene lo sviluppo delle competenze finanziando progetti formativi in ambiti strategici quali digitalizzazione, sostenibilità ESG, intelligenza artificiale, internazionalizzazione, cultura d’impresa e competenze trasversali. Entro giovedì 29 maggio sarà necessario inviare la PEC per la condivisione dei piani formativi con le parti sociali di Fondoprofessioni. Il termine per la presentazione dei piani formativi a Fondoprofessioni è invece fissato per le ore 17 di venerdì 13 giugno. A quanto ammonta il contributo concesso? Quali sono le caratteristiche dei progetti?</div> Con l’avviso n. 7/25 Fondoprofessioni rilancia il proprio impegno nel promuovere la formazione continua all’interno degli studi professionali e delle aziende collegate. L’intervento sostiene lo sviluppo delle competenze finanziando progetti formativi in ambiti strategici quali digitalizzazione, sostenibilità ESG, intelligenza artificiale, internazionalizzazione, cultura d’impresa e competenze trasversali. Entro giovedì 29 maggio sarà necessario inviare la PEC per la condivisione dei piani formativi con le parti sociali di Fondoprofessioni. Il termine per la presentazione dei piani formativi a Fondoprofessioni è invece fissato per le ore 17 di venerdì 13 giugno. A quanto ammonta il contributo concesso? Quali sono le caratteristiche dei progetti?

Emergenza e ricostruzione: le nuove misure del Decreto Alluvioni e Bradisismo Campi Flegrei

09/05/2025 - <div>pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2025, il <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legge 7 maggio 2025, n. 65" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000982134SOMM">decreto legge 7 maggio 2025, n. 65</a> recante ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile.</div> pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2025, il decreto legge 7 maggio 2025, n. 65 recante ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile.

Aiuti di Stato: le principali misure autorizzate dalla Commissione e adottate dall'Italia nel 2024

08/05/2025 - <div>Assonime ha pubblicato l’8 maggio 2025 il Note e Studi 4/2025 dal titolo “Le principali misure di aiuti di Stato autorizzate dalla Commissione e adottate dall’Italia nel 2024 evidenziando che nel corso del 2024, le principali misure di aiuto adottate dallo Stato italiano si pongono in linea con gli obiettivi europei di lungo periodo di protezione dell'ambiente e del risparmio energetico. Nel Note e Studi sono analizzate le misure di aiuto italiane più significative del 2024, con particolare riguardo ai regimi per la decarbonizzazione della produzione industriale, per la diffusione delle energie rinnovabili e per la promozione degli investimenti a favore della transizione verso un'economia a zero emissioni nette. Sono inoltre esaminati due importanti aiuti ad hoc a favore della produzione di semiconduttori e gli IPCEI sull'idrogeno rinnovabile a cui partecipa anche l'Italia.</div> Assonime ha pubblicato l’8 maggio 2025 il Note e Studi 4/2025 dal titolo “Le principali misure di aiuti di Stato autorizzate dalla Commissione e adottate dall’Italia nel 2024 evidenziando che nel corso del 2024, le principali misure di aiuto adottate dallo Stato italiano si pongono in linea con gli obiettivi europei di lungo periodo di protezione dell'ambiente e del risparmio energetico. Nel Note e Studi sono analizzate le misure di aiuto italiane più significative del 2024, con particolare riguardo ai regimi per la decarbonizzazione della produzione industriale, per la diffusione delle energie rinnovabili e per la promozione degli investimenti a favore della transizione verso un'economia a zero emissioni nette. Sono inoltre esaminati due importanti aiuti ad hoc a favore della produzione di semiconduttori e gli IPCEI sull'idrogeno rinnovabile a cui partecipa anche l'Italia.

Patenti nautiche: costituita l'anagrafe nazionale

09/05/2025 - <div>Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 106 del 9 maggio 2025 il decreto 11 marzo 2025, n. 67 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recante il regolamento recante la disciplina dell'anagrafe nazionale delle patenti nautiche che entrerà in vigore il 24 maggio 2025. L'anagrafe nazionale è completamente informatizzata e il relativo sistema informatico è distinto in cinque sezioni ad accesso diretto, tra loro interconnesse e idonee a fornire una visione selezionata o complessiva dei dati da cui risultano popolate.</div> Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 106 del 9 maggio 2025 il decreto 11 marzo 2025, n. 67 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recante il regolamento recante la disciplina dell'anagrafe nazionale delle patenti nautiche che entrerà in vigore il 24 maggio 2025. L'anagrafe nazionale è completamente informatizzata e il relativo sistema informatico è distinto in cinque sezioni ad accesso diretto, tra loro interconnesse e idonee a fornire una visione selezionata o complessiva dei dati da cui risultano popolate.

RENAP: attivo il registro delle filiere soggette alla responsabilità estesa del produttore

09/05/2025 - <div>Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunica che è attivo il portale del Registro Nazionale dei Produttori. Il RENAP, previsto dal codice ambientale, riunisce i soggetti sottoposti a un regime di responsabilità estesa del produttore (EPR): è strutturato in singoli registri, ciascuno dedicato alle diverse filiere soggette alla responsabilità estesa del produttore. Il portale RENAP integra i registri già esistenti, come il “Registro A.E.E.” e il “Registro Pile e Accumulatori”. A questi si aggiunge, il “Registro Pneumatici”, per il quale l’avvio delle iscrizioni è previsto per il 14 maggio 2025, tramite un’apposita comunicazione effettuata sul portale dello stesso registro e sul sito istituzionale del Ministero.</div> Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunica che è attivo il portale del Registro Nazionale dei Produttori. Il RENAP, previsto dal codice ambientale, riunisce i soggetti sottoposti a un regime di responsabilità estesa del produttore (EPR): è strutturato in singoli registri, ciascuno dedicato alle diverse filiere soggette alla responsabilità estesa del produttore. Il portale RENAP integra i registri già esistenti, come il “Registro A.E.E.” e il “Registro Pile e Accumulatori”. A questi si aggiunge, il “Registro Pneumatici”, per il quale l’avvio delle iscrizioni è previsto per il 14 maggio 2025, tramite un’apposita comunicazione effettuata sul portale dello stesso registro e sul sito istituzionale del Ministero.

Polizze catastrofali: come determinare il valore del bene da assicurare

09/05/2025 - <div>L’8 maggio 2025 la Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il ddl di conversione del <a target="_blank" title="decreto legge di proroga delle Polizze catastrofali" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/01/polizze-catastrofali-vigore-decreto">decreto legge di proroga delle Polizze catastrofali</a>. Il testo iniziale si limitava a prorogare, a seconda della dimensione dell’impresa, il termine per la stipula delle polizze contro i danni catastrofali, prevedendo un rinvio al 1° ottobre 2025, per le imprese di medie dimensioni, e al 31 dicembre 2025, per le piccole e microimprese. Con la legge di conversione sono stati introdotti cinque nuovi commi che intervengono su aspetti che andavano chiariti, tra questi: la determinazione del valore dei beni da assicurare.</div> L’8 maggio 2025 la Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il ddl di conversione del decreto legge di proroga delle Polizze catastrofali. Il testo iniziale si limitava a prorogare, a seconda della dimensione dell’impresa, il termine per la stipula delle polizze contro i danni catastrofali, prevedendo un rinvio al 1° ottobre 2025, per le imprese di medie dimensioni, e al 31 dicembre 2025, per le piccole e microimprese. Con la legge di conversione sono stati introdotti cinque nuovi commi che intervengono su aspetti che andavano chiariti, tra questi: la determinazione del valore dei beni da assicurare.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it